Fratelli di Giorgia by Salvatore Vassallo;Rinaldo Vignati;

Fratelli di Giorgia by Salvatore Vassallo;Rinaldo Vignati;

autore:Salvatore, Vassallo;Rinaldo, Vignati; [Vassallo, Salvatore Vignati, Rinaldo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Contemporanea
ISBN: 9788815374622
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-08-14T22:00:00+00:00


Dobbiamo sottolineare che il termine «national conservatism» (e derivati) potrebbe essere tradotto alla lettera come «conservatorismo nazionale», una espressione che però in italiano potrebbe essere intesa, impoverendone il significato, come riferita al conservatorismo che si sviluppa in un ambito nazionale. Ma questo significato è escluso, oltre che da quanto abbiamo fin ora ricordato, proprio dal titolo e dal contenuto del libro intorno a cui ruotava la conferenza di Roma (The Virtue of Nationalism), nel quale si sottolineano le virtù del nazionalismo come un elemento fondamentale del conservatorismo. Un’idea che, seguendo un uso già consolidato anche con specifico riguardo alla destra italiana [Tarchi 1997, 123; Nello 1998, 35], è corretto quindi contrarre nella formula del «nazional-conservatorismo», proprio ad indicare lo stretto legame che esiste tra i due concetti nella visione del mondo (nella narrazione) entro cui essi sono collocati.

È del resto comprensibile la reticenza dei dirigenti di Fdi a usare il termine nazionalismo data la connotazione radicalmente negativa che esso ha assunto a causa della declinazione antidemocratica e aggressiva rispetto alla libertà di altri popoli che ne hanno tragicamente fornito (tra gli altri) l’ideologia e il regime fascisti. È ugualmente chiaro che queste implicazioni belliciste sono escluse dall’orizzonte politico e valoriale dei dirigenti di Fdi, mentre hanno dimostrato di non esserlo nell’orizzonte di altri «nazional-conservatori» da loro guardati in passato con rispetto e ammirazione, come Vladimir Putin. Nell’interpretazione di Fdi, al contrario, la difesa delle identità nazionali e della sovranità popolare espressa all’interno degli stati nazione, servirebbe proprio a contrastare le degenerazioni belliciste.

Ora come sempre, l’antidoto alle regressioni nazionalistiche e alla brutale conflittualità che queste produrrebbero, sta nel coltivare un sano sentimento patriottico, fondato sulla difesa e valorizzazione delle diversità, delle specificità, della ricchezza e pluralità di culture e stili di vita [Fdi, Tesi di Trieste 2017].



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